giovedì 26 febbraio 2009
A nascere sono buoni tutti!
..." A nascere sono buoni tutti! Persino io sono nato! Ma poi bisogna divenire! divenire! crescere, aumentare, svilupparsi , ingrossare (senza gonfiare), accettare i mutamenti (ma non le mutazioni), maturare (senza avvizzire), evolvere (e valutare), progredire (senza rimbambire), durare (senza vegetare), invecchiare (senza troppo ringiovanire), e morire senza protestare, per finire ...un programma enorme, una vigilanza continua...perché a ogni età l'età si ribella contro l'età, sai! E se fosse solo questione di età ... ma c'è anche il contesto! E il contesto piccolo mio...
(da Signor Malaussène - Daniel Pennac)
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Pennac bisogna divenire maturare evolvere
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42 commenti:
pennac è uno dei miei preferiti, una penna sempre così incisiva.
bella la foto di profilo, dolce e un pò malinconica, come se guardasse al presente, come se guardasse al futuro, al divenire.
ecco infatti meglio che me lo rilegga per la centesima volta il tuo post!
Che serve a questo plendido profilo che guarda oltre,ma serve sempre anche al mio di profilo che ha pure un passato cresciuto maturato sfatto e poi rifatto e poi guardo oltre di nuovo!
Ah janas....quanto sei grande tu!
Un bacio :)
...e il contesto piccolo mio... eccolo il punto... il contesto... un abbraccio
Ciò si scontra con la mia ricerca del tempo circolare!
Devo forse cambiare strada?
Devo credere in un tempo lineare, arrendendomi anche io al mito del progresso?
Talvolta sono più propensa alla "regressione" [almeno in questo momento, domani chissà]
nel vano [?] tentativo di smantellare quell'enorme strato di concetti e preconcetti che talvolta più che renderci liberi, ci rende schiavi.
A volte penso che l'essenza delle cose, più che nell'aumentare, stia nel togliere e togliere e togliere, fino a trovare la vera natura delle cose.
Percorso non semplice anche il togliere, opposto all'aggiungere, ma altrettanto impegnativo.
cioè non so se ho reso l'idea?!
Mai letto Pennac...
E ora, dopo essere entrato qui, mi è venuta la voglia di leggerlo.
Non è che frequentando questo blog, rischiamo di diventare tutti intelligentissimi, istruitissimi e bellissimi?
Janas, all'occhio a quello che fai! ;)
Togliere, Mel, secondo me meglio togliere.
Che ci pensa già tutto quello che ci circonda a riempirci oltre misura, tanto da non riuscire a recepire quasi più nulla.
nati siamo nati...il possibile l'abbiamo fatto, per i miracoli ci stiamo attrezzando...e il contesto?!!!!
Belle le foto. La prima mi piace molto, Ciao
nb. Pennac è grande
...a ogni età l'età si ribella contro l'età...
purtroppo l'età è ineluttabile.
Ciao
Sileno
Eppure credo che la vera consapevolezza dell'esistere è prendere atto ed accettare che siamo anche Noi a fare quel contesto.
Eppoi ! E poi rivendico la mia libertà di gonfiarmi, di operare le mie mutazioni per resistere, di pensare avvizzite alcune aspirazioni, di valutare una direzione al di là dell'auspicabile, di scoprire che son rimbambito dalla pubertà in poi, di vegetare qualche sera sbracato sul divano davanti alla tv, di ringiovanire nello spendere le mie nuove libertà !
Per l'età sono adulto da tempo, per il contesto, non posso che mantenermi in costante vigilanza.
Per il "piccolo mio", ho un mondo nuovo da costruirgli intorno, in quanto sono io gran parte del suo contesto, per sua fortuna, solo per alcuni anni in modo predominante...
Poi avrà le SUE libertà, e non è detto saranno come le mie.
Non è una questione d'età, son d'accordo [;)], ma forse... nemmeno di contesto...
Accidenti..ora mi tornava in mente "Revolutionary Road"..
aspe'..
eheh..non l'avevo visto Lucignolo..ma mi piace!
Tutti evolviamo in gran fretta, secondo ritmi e canoni imposti da non si sa bene chi. Il problema è avere il coraggio di involvere, tornare indietro, rimettere in discussione scelte che non ci appartengono ma che si sono incrostate alla nostra vita, e magari accettare di dover passare per folli ... a questo non siamo buoni tutti. Purtroppo.
...solo i bambini sono capaci di essere veramente presenti in quello che fanno, loro sperimentano totalmente e totalmente amano o odiano, loro sanno giocare...loro diventano il gioco...i bambini non si traslano nel domani loro vivono nella fantasia di uno spazio senza tempo e si godono pienamente tutto.
Imparare a rivedere con questi occhi è un bel traguardo...
E si l'arduo compito è continuare a crescere e crescere e crescere senza fermarsi ai vecchi allori vivendo il presente e apprendendo da tutti...più facile a dirsi che a farsi, buon fine settimana mia cara :)
Laumig Pennac piace tanto anche a me! già mi sono chiesta a cosa guardasse e cosa stesse pensando ...così piccolo!
Desa :)) grazie...anch'io, per il mio profilo..lo rileggerò spesso! :)*
Mehala.org....benvenuta :)
Melisenda...ma il tempo è circolare!! no..no! il tempo lineare è un illusione!! il mito del progresso..non è che il percorrere tutta la circonferenza del cerchio fino a chiuderlo!
Mica tutti riescono a farlo...molti si fermano a metà percorso....o tornano a ripercorrere il semicerchio già fatto.. questa è la regressione!
mentre il progresso è percorrere tutto il cerchio, prendere coscienza dello spazio che occupa e infine giungere la dove si era partiti con una visione decisamente più completa!
..si togliere giusto!! il viaggio sarà più leggero senza zavorra...bisogna portarsi dietro solo l'essenziale..e invece spesso abbiamo paura a lasciare, ci portiamo dietro tante di quelle cose inutili..che affaticano il percorso credendole indispensabili! e il contesto spesso ci mette del suo a farcele credere tali!!
Beik.. il Signor Malaussène è il suo primo libro che ho letto, ha un genere tutto suo che a me piace tanto...ma non ti voglio dire altro ..se hai deciso di leggerlo è bene che tu lo scopra da te! :)
Intelligentissimi bellissimi istruitissimi ahhahahaha! :)))) insomma una sorta di centro estetico_cultural_intellettivo ...dove durante una sauna purificatrice si svolgono test d'intelligenza studiando Dante e le sue complesse allegorie? :))))))
La signora in rosso..è il contesto? il contesto è un interazione fra noi e il mondo! ..in questa interazione spesso il contesto ha la meglio su di noi, ma anche noi possiamo incidere un po per modificarlo o perlomeno per non lasciarci modificare del tutto!!
Sileno però è vero che in ogni età l'età si ribella con l'età, e questa affermazione può essere interpretata con due chiavi di lettura:
- spesso quando viviamo una determinata età ci siamo calati così dentro che non l'apprezziamo, siamo bambini e vorremo essere più grandi per poter prendere decisioni, diventiamo adolescenti e vogliamo essere indipendenti, diventiamo adulti e rimpiangiamo la beata età incosciente della giovinezza e così via...
- spesso le varie età generazionali entrano in conflitto, si ribellano l'una contro l'altra l'età dei giovani contro quella degli adulti quella degli adulti contro quella dei giovani e degli anziani, uno scontro continuo in cui ogni generazione fatica a comprendere l'altra..
Lucignolo, è vero siamo anche noi, in quanto parte integrante, a fare quel contesto! a influenzare ed essere influenzati...
per il resto...ognuno è libero di fare quello che per se ritiene più giusto, accettando mutazioni, gonfiamenti..passioni avvizzite..
Sul contesto è bene vigilare..per noi tutti ...ma soprattutto per i piccoli :)dici bene non dobbiamo passare ai nostri figli le libertà che sono nostre...dobbiamo solo passargli tanta fiducia sul fatto che riusciranno a conquistarne di nuove e giuste per loro...magari dando il buon esempio.. visto che in questo contesto...
Stefi..e ora devo proprio vederlo Revolutionary Road :))
Maumma ecco..io non parlerei di involuzione...quanto di eliminare le zavorre di cui parlavo sopra...si ...disfarci di molte cose che non ci appartengono, come svuotare l'armadio dai vecchi vestiti...che occupano spazi inutili!
ecco nello svuotare ogni tanto gli armadi..qualcuno potrebbe veramente paragonarmi a una folle!!! Tengo tengo poi presa da un raptus...butto tutto via!! pericoloso eh??
ma molto molto liberatorio!! ;)
Alessandra...se penso al mondo fantastico dei bambini, a loro entusiasmo nel guardare il mondo e scoprire le piccole cose...poi arrivano gli adulti a rovinare tutto... :(
Isthar...si non è facile....:(
sai che non ho mai letto niente di pennac?
:o
comunque, janas... un abbraccio : )
hai un bimbo bellissimo ^^
Ciao Janas....
amo Pennac, condivido molti suoi pensieri, oggi mi sento critica:-), però a dire il vero già la nascita a pare mio è un'imposizione...continuare, evolversi, belle parole, ( sono supercritica ), però a volte, quando si cresce, si vorrebbe ritornare nel guscio materno, l'eterno conflitto... E' bello andare avanti, sbagliare, risbagliare, poi migliorarsi, per poi continuare ad evolversi, solo che oggi mi chiedo perchè, evolversi per chi? Forse vive bene solo chi è completamente folle..immune, distanziato dal dolore, in apparenza poco coinvolto..
Bel post, come sempre, magnifico il bambino :-)
Grazie Janas....
... carina la metafora dell'armadio :-) ma i vecchi vestiti di cui a volte non sappiamo disfarci sono soltanto inutili ed ingombranti, la zavorra è ben radicata nel nostro essere e talvolta pur volendo non si riesce a buttarla via ...
Come contesto... credo che sia quello giusto... proprio quello giusto...
Buona domenica
Ellen grazie! un abbraccio a te!! :)) Pennac...secondo me ti potrebbe piacere!
Riri...e mica lo so se è un'imposizione...voglio dire è molto difficile da stabilire, è un impulso vitale che non so bene quale legge naturale segua, quella della casualità? esiste la casualità...probabilmente no!
Probabilmente se sono qui è perchè volevo nascere! :))))))))))))
ahhahah sai cosa mi ha ricordato tutto questo? Woody Allen e la corsa sfrenata degli spermatozoi tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso...
Maumma....già già...:))))
Maurizio, contesto giusto?? ...mmmh
a Riri..evolversi per noi stessi..se no per chi?
Il guaio è che non avevamo scelta, se molti di sapessero cosa avrebbero trovato fuori sono sicuro che non nascerebbero per niente....
Blessing ... mi sembra una posizione vittimistica. Non vorrei sembrare cinico, ma chi ha avuto l'opportunità di nascere e quindi di vivere in genere non è molto contento quando qualcuno tenta di togliergliela ... quindi ...
Trovo che il mondo sia pieno di cose orrende ed altre meravigliose, da quando mi concentro su quest'ultime vivo decisamente meglio.
un saluto,
Maurizio (che nel bene e nel male è contento di essere nato)
Ciao Janas, sei straordinaria, mi piace il tuo ottimismo! Si, evolversi per se stessi, certo, a volte però si hanno momenti di dubbio, quando tutto sembra inutile, ma era un mio pensiero un pò, come dire, nefasto?,forse negativo è meglio.Un kiss a te ed a Roma, che adoro:-)
Blessing ...credo che chi non ha veramente scelta, semmai è colui a cui viene impedita la possibilità di nascere...
la nascita è comunque un'opportunità!!
non è tanto il nascere dunque il vero problema, quanto l'opportunità di vivere in un luogo che ti permetta un esistenza dignitosa! Poi certo nella vita c'è il bene e il male...e per questo penso che meglio di me, il video di Terzani sul senso del male, che sta sulla colonna a destra di questo blog, potrebbe, forse, essere un ottimo spunto di riflessione!
Maumma, non è vittimismo quello di Blessing, purtroppo credo che lui si riferisca alla triste condizione di alcuni bambini e di alcune persone che vivono in Africa! Per il resto sono in tutto e per tutto d'accordo con quanto scrivi, altrimenti non si spiegherebbe come dici tu, la voglia di vivere di molti uomini, nonostante abbiano attraversato e vissuto orrori e tragedie indimenticabili!
Riri...non credere che sia sempre ottimista...non sarei umana!! Attraverso anch'io momenti di pessimismo, ma fa sempre parte del discorso di cui sopra e rientra nell'accettazione che nella vita il bene e del male sono interconnessi!
Mica vero che a nascere son buoni tutti: secondo me è una faticaccia non solo per la mamma. Perdona Janas la superficialità del mio commento e il passaggio veloce. Non ti ho dimenticata. A presto
Ciao Luigina!! :)))
beh diciamo che a nascere non è sempre facile ...diciamo che quelli con il cesareo...se la cavano senza troppi sforzi!! ;))
diciamo che gli altri...alcuni faticano un po, altri un po meno, e altri ancora nascono con grosse difficoltà ma fortunatamente, al contrario della mamma, non ricordano!!
Tu sai cosa penso dell'amicizia...:)) non è sempre determinata da un rapporto continuativo...va oltre le distanze e il tempo, non ha bisogno di essere continuamente alimentata con gesti formali, quando è fondata sull'affetto e il rispetto, rimane e dura,anche se ci si perde per un po...poi è bello ritrovarsi e magari raccontarsi...un bacio!
Quando sto male a volte non invidio chi non c'e', pero' alcuni sintomi di vita li ho asaagiati provati, goduti , non mi pento di avere ricevuto questo flusso vitale ne di dare a gli altri questa unica possibilita' in cambio del buio e del niente preferisco il dolore, pur di sentirmi vivo....... un abbraccio forte da Tony.
TONY!!!:))
parlavo di amicizie e affetti che vanno oltre le distanze e il tempo...ed ecco che salti fuori tu!! :)
che bello ritrovarti!!
ma sento dalle tue parole un velo di tristezza...
non stai bene..:( non ancora...
tu sei vivo e conosciamo bene la tua vitalità!! qualsiasi cosa ti stia succedendo sono sicura che la supererai! :)
Sai che mi/ci manchi? :(
però oggi mi hai fatto proprio un bel regalo!! grazie Tony e il tuo abbraccio forte è super ricambiato!
Tony ..nel profilo ho messo un indirizzo email, se vuoi, se ti va di scrivere e raccontarmi un po di te privatamente, ora sai dove trovarmi! :)
@ Janas, dopo un'altra giornata campale è sempre bello leggere non solo i tuoi post, ma anche i tuoi commenti ai commenti, spesso ancora più belli ed intensi, mai banali, che fanno stare bene. In aggiunta alla fatica di nascere aggiungo solo che per quel che mi riguarda la ricordo sì, ma attenuata dal ricordo della gioia indescrivibile che ho provato quando mi hanno messo il mio bimbo accanto e non credevo possibile che quella meraviglia fosse uscita da me.
Una gioia grandissima provo anche nel ritrovare qui da te Tony: un amico che credevamo perso. Avevo tenuto fino a ieri il suo blog nel mio blogroll sperando prima o poi di veder compariri un suo nuovo post. Approfitto perciò del tuo spazio per salutarlo ed abbracciarlo e per dirgli che neanch'io l'ho dimenticato e ti autorizzo, se ti scrive, a dargli anche la mia email se gli farà piacere contattarmi.
Appena saprò l'esito dei primi controlli semestrali ti racconterò
Quante balle!
gentilissimo Anonimo, di cui conosco perfettamente l'identità, ma visto che la vuole tenere nascosta...rispetto la sua scelta, tuttavia visto che sostiene che queste siano tutte balle, attendo che ci illustri La Sua Verità!
in quanto al commento sotto riportato su Blessing...tempo fa, in un altra occasione, le scrissi una email, contenuto di questa email vale anche in questa occasione...spero la faccia riflettere...nel frattempo le comunico che il suo secondo commento verrà cancellato!
nel frattempo le comunico che il suo secondo commento verrà cancellato!
Direi che il secondo commento...è stato cancellato....passando di qua l'avevo intravisto....:-)
Ciao
Io avrei cancellato anche il primo commento. Abbiamo già un nick che ci rende anonimi, aver paura di usare persino quello per fare commenti talmente balordi e senza un minimo di spessore mi sembra un gesto che non merita di sporcare il bel lavoro di Janas.
Mi veniva in mente una cosa...un'immagine che penso possa rendere l'idea di quello che ho pensato io, nel leggere questi ultimi commenti.
Un asino ed un gatto passeggiavano insieme su una strada sterrata, ad un certo punto l'asino si ferma, attirato da uno strano cilindretto, grande più o meno venti centimentri.
"Ehi, cos'è secondo te?", chiese al gatto
"Quello?! Ah beh, solo un pezzo di legno! Di bamboo. Ora ti spiego: è una pianta che..."
E così, il gatto, innamorato della sua stessa voce, iniziò a raccontare tutta la storia del bamboo, dove viveva, da dove nasceva..diceva di sapere tutto perché aveva studiato, lui. Il suo padrone gli aveva raccontato un sacco di cose e l'aveva istruito nella verità.
Mentre il gatto continuava a blaterare, l'asino si avvicinò al piccolo pezzo di bamboo..e, curioso di vedere da vicino di cosa si trattasse davvero, ci mise il muso sopra..d'un tratto venne fuori un fischio..un suono caldo e dolce.
Il gatto si bloccò, com'era, a metà del suo discorso.
L'asino invece, piacevolmente sorpreso, avvicinò nuovamente il muso e scoprì che più soffiava, più una musica singolare e delicata risuonava intorno.
In pochi secondi, si radunarono intorno a loro un sacco di animali..incuriositi da quei suoni slegati, contrapposti, delicati, soavi, disarmonici..così belli!
Ecco..io penso che il mondo sia pieno di asini e di gatti così..
non ho mai capito cosa sono io, ma sono attratta dagli asini che giocano con quello che trovano, trasformandolo in musica. I gatti invece proprio non li posso sopportare perché sanno tutto e sentono la necessità di illuminare gli altri con la verità.
ora ho, a modo mio spiegato, perché vengo sempre qui, da Janas! Perché mi siedo in un angolo a guardare, ascoltare.. vengo a sentir la musica..
tutte le altre parole si perdono nell'aria!
e la cosa più bella alla fine secondo me è che la musica è sempre più forte, per quanto ci si possa sforzare di urlare!
In un libro che ho amato e assaporato in ogni parola si scriveva più o meno così: potranno recidere tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera (maruja torres, amor america)
Mi scuso, Janas, se... vabbé, ho detto a modo mio quel che penso.
Spero di non aver contribuito anch'io ad urlare..ma non potevo davvero resistere!
quanto è vero !
:) dawoR***
Nicola..già già ..detto fatto!
Maumma grazie per le tue parole....ma il primo commento non mi crea alcun problema...mi sta pure bene che ci possano essere commenti discordanti..ma certo come dici tu, sarebbe stato meglio se anonimo si fosse degnato di spiegarci meglio il suo pensiero! ;)
Stefi Stefi....bellissima questa storia...come non hai capito cosa sei tu??
Dai che lo sai...sicuramente non sei un gatto!!
non c'è da aggiungere molto a questo commento che parla già da se...
se un grazie, un abbraccio e un sorriso...:D
Ps...io non ho sentito urlare...non ti devi scusare di niente! ma proprio di niente! :)
Dawor non lo so se è vero,
qualcuno asserisce che sono balle, tu dici quant'è vero!
spesso ci dimentichiamo che dietro ogni nostra affermazione ( e dietro quella degli altri) c'è sottinteso un "per me son tutte balle" o
" per me è tutto vero"
o " per me non è del tutto chiaro e nutro dei dubbi"
La realtà per noi è quella che ognuno di noi vede in modo soggettivo, la mia verità potrebbe essere la tua balla...e viceversa!
Ciao Jasnas, sempre bello passare qui e trovare una ventata di freschezza, con commenti interessanti e storie che fanno pensare..E meno male, altrimenti la maggior parte di noi sarebbe già "morta"....
mi piace essere un asino..e poi sono troppo curiosa:-)
Grazie anche a Stefi:-)
Un saluto a tutti.
Ritorno dopo qualche giorno di assenza per un saluto.
Molto interessante la storia del gatto e dell'asino raccontata da Stefi.
Quanta verità in quella storia.
Ciao
Sileno
Era un (bel) pò che non passavo a respirare una boccata d'aria pulita ....
Fatto!
Un salutissimo.
Riri e Sileno, già1 Stefi dovrebbe farne un bel post, della storia del gatto e dell'asino! La penso anch'io come voi..e ci sarebbe molto molto di cui parlare in proposito...grazie ad entrambi! :)
Nazzareno un salutissimo anche a te... domenica stavo in giro per Roma con una mia amica a far foto..e mi sono chiesta: chissà, da qualche parte magari c'è anche Nazzareno per Roma a far fotografie!!
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