I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.
( Antoine de Saint-Exupéry)
( Antoine de Saint-Exupéry)
"io viaggio con la nostra terra e sempre vivono, con me, lontano, le essenze longitudinali della mia patria" (P. Neruda)
Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia sarà l'analfabeta del futuro.
(Laszlo Moholy-Nagy)
24 commenti:
Ecco, da questo punto di vista, io mi sento piccolo e cucù.
I bambini sono in contatto con la natura, hanno antenne lunghissime e fini... Vedono benissimo dietro le apparenze, sono pura essenza...
E' vero, come anche che alle volte ci sono genitori che si stancano di rispondere alle loro domande!
I bambini, il futuro...
Ciao
I bambini crescono come i problemi
i genitori invecchiano senza problemi
Maurizio fine 2008
Stai parlando di delusione non solo di stanchezza: i grandi sono cresciuti dentro una sconfitta che cresce di giorno in giorno. E' soltanto guardando i bambini che essi possono illudersi ma è necessario che i più piccoli non se ne accorgano. La definizione di Giorgio è una delle cose più belle che io abbia sentito sull'infanzia.
niente di più vero!!! il piccolo principe ha mille cose da insegnare, sempre e a tutti.
:)
un bacio, janas cara! :)
non aggiungo altro.
un abbraccio
Ciao Janas, rispondo a Giorgio, il tuo commento mi ha colpito, sono totalmente sul tuo filo, hai una bella consapevolezza!
Hai ragione ai bambini non si può mentire, loro sentono se dietro un sorriso, c'è rabbia, tristezza, qualsiasi cosa di diverso da quello che mostriamo con la nostra "maschera".
Io adotto il metodo della sincerità con i miei e i risultati li vedo man mano che crescono...qualunque sia la verità fa meno male di una bugia.
Ciao
ahah che spettacolo!
verrebbe da dire..neppure a sbracciarsi per poter meglio disegnare le idee, funziona!
che poi, a guardar anche quelli dietro, sembra che.. crescono un po' i bambini, invecchiano gli adulti ma.. loro son lì sempre a sbracciarsi per aiutarli a capire!
in ogni caso crescere è una fortuna, non una maledizione, direi!Credo di averlo già detto una volta..ma l'idea è quella di crescere sempre un po' coscientemente incoscienti.
Crescere con una certa leggerezza nei sensi..senza perdere la meraviglia e l'immediatezza delle cose.
E' quello secondo me.. spiegare vuol dire dare un senso, mettere i contorni nei disegni e le proporzioni..e così si rischia di perdere un po' il cuore pulsante..si sente meno il battito e ti resta la forma..
boh, una cosa del genere credo..
La loro innocenza permette loro di vedere cose che noi grandi non siamo capaci di vedere... e spesso li ignoriamo!
Dopo il commento di Giorgio cos'altro si può dire che non sia banale?
Grazie Giorgio
CACAOOOOOOOOOOOOOOOO!
inutile dirlo... non bisognerebbe mai perdere il punto di vista di un bambino. c'è poco da fare essi guardano il mondo con la purezza.... vedono cose che noi adulti non vediamo... assorbono , emozioni.... come spugne e a volte ce le sbattono in faccia . facendoci capire che non stiamo attenti alle cose che ci circondano ... e non stiamo attenti ai segnali che loro ci inviano... un appello a tutti gli adulti....!
Anonimo cucù, piccolo e incompreso???
buon compleanno! :*
Giorgio come puoi leggere, il tuo commento è di una tale sensibilità che ha raggiunto tutti i lettori...come non condividerlo, penso veramente che i bambini riescano a percepire più di quanto noi siamo in grado di pensare, spesso resto incantata dalle loro riflessioni, che nascondo grandi verità! :)
Ishatar..hai ragione a volte molti genitori si stancano a rispondere...dicono di non aver tempo, ma forse non hanno risposte e nemmeno il coraggio di dire non so! ;)
Maurizio in che senso? o_0
Anonimo ...una foto bellissima!! espressiva! :)
Sto parlando di delusione e stanchezza, si forse...credo da bambina di aver percepito quella barriera d'incomunicabilità con i grandi, troppo impegnati nel loro mondo per vedere e percepire, quello magico dei bambini! Troppo impegnati a far entrare i bambini nella logica del mondo adulto razionale...per capire il loro!
Persino quando disegnano, e disegnano nel modo in cui loro vedono il mondo, c'è sempre un adulto a precisare che la casa non si fa così, che le braccia non sono attaccate al collo...che le persone non volano, che il sole non può avere gli occhi!!
Ellen ciao...si mi piace da morire il piccolo principe!! un bacio a te :** anzi due!
Digito...vabbè allora ti lascio un sorriso :)
Palexandra firmo e controfirmo!! :))
Stefi certo che crescere è una fortuna! ma crescere senza dimenticare di essere stati bambini ...conservare parte di quella meraviglia ...è una fortuna ancora più grande e soprattutto significa non aver dimenticato un linguaggio, con il quale può essere ancora possibile, entrare nel loro magico mondo, capirli ed essere capiti! :)
AmosGitai...benvenuto!sai che non so se sia tanto una questione di innocenza...
Sileno posso suggeriti un autore che ho letto tu ami tanto, per completare il commento bellissimo di Giorgio: "I bambini s'incontrano con grida e danze sulla spiaggia di mondi sconfinati costruiscono castelli di sabbia e giocano con conchiglie vuote, con foglie secche intessono barchette e sorridendo le fanno galleggiare sulla superficie del mare, i bambini giocano sulla spiaggia dei mondi non sanno nuotare né sanno gettare le reti. (da Gitanjali)
Rabindranath Tagore
Anonimo...ahahahh! si i bambini sono molto molto golosi..e anche certi adulti!! ;)
Jasna ecco ! tu hai riassunto il tutto perfettamente...felice di ritrovarti! ;)
io sfinivo i miei genitori a furia di chiedere perchè, perchè, perchè...:))
dalla parte dei piccoli siempre.
Elsa ...gli adulti bambini si riconoscono, perchè non hanno mai smesso di chiedere, perchè perchè...sono convinta che tu, come molti di noi, hai molti perchè ancora dentro le tasche! :))
Grazie per gli auguri inviati anche dal tuo bellissimo blog.
Ricordiamoci però che i bambini, a volte, sanno essere anche crudeli.
Ciao cucùùùùùùùùùùùùùùùùùùù
Però, quando si diventa nonni, si ricomincia a capire da soli come i bambini... spero.
anonimo...certo sono crudelissimi... se vogliono ! ;)
Luigina...ma il problema rimana...i vecchi tornati bambini, incontrano le stesse difficoltà nello spiegare..ahahahh!
Elimina commento da: JANAS
Blogger Luigina ha detto...
Forse Janas non mi sono spiegata bene: io parlavo di nonni. La complicità e la capacità di capirsi fra nonni e nipotini è un privilegio che spero di avere presto.
Ti racconto invece un episodio molto significativo che illustra bene la frase del Piccolo Principe che hai riportato.
Quando mio figlio frequentava il 2° anno della scuola materna, in un colloquio la sua maestra mi disse che Michele aveva delle lacune, perché dimostrava dai suoi disegni di non possedere lo schema corporeo. Le chiesi di farmi vedere questi disegni e mi mostrò l'autoritratto che su richiesta della maestra aveva disegnato: scoppiai a ridere, perché aveva disegnato un "bimbo girino" come faceva a 2 anni, solo con le gambe e le braccia,con tratto semplice, direttamente attaccati alla testa (enorme) con occhi, bocca e naso.Lui che aveva ascoltato la nostra conversazione, spari per qualche minuto e poi ritornò con un nuovo autoritratto completo e ricchissimo di particolari, chiedendo alla maestra se adesso andava bene. Lei restò sbalordita e gli chiese perché prima avesse fatto un disegno così incompleto e lui rispose lapidario "Ero stanco!"
non scusa Luigina ...avevo capito male io, che pensavo al rapporto di vecchio con il proprio figlio diventato adulto! hai ragione con i nonni e nipoti si parla lo stesso linguaggio!! (emh....ma solo con i nonni che tornano bambini!!)
L'esempio che mi hai riportato è emblematico di quello che penso siano i limiti degli adulti...
Eppure, Erode....
Scherzo!!! ;)))
Condivido la definizione di Giorgio: i bimbi sono pura essenza.
e..eh gli rodeva...
lo so che scherzi ... bambini e delfini sono essenza pura! ;)
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