per Terra Sarda
allora non sapevo
che mi avresti ferita
con le lance della lontananza
l'infanzia perduta
nei pomeriggi estivi
quando tutti dormono
(ti lasciai per esplorare
altri luoghi e vite possibili)
Perduta, nelle vie assolate
quando le ombre delle case
ritagliano quadri di luce
disegnando nuove geometrie
e si sciolgono le strade
in fiumi di catrame...
(ho giocato - sognato di varcare confini - con la tua materia informe
e la curiosità ingenua dei bambini!)
Tutti gli uccelli rimpiangono il loro nido?
Il primo salto nel vuoto
fu loro fatale?
o vivono di altri nidi?
Perché allora io torno a te
onda alla riva
quale mio segreto recondito conservi come reliquia ? Cosa di me, nella tua polverosa soffitta vado cercando?
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4 commenti:
un albero può anche toccare il cielo...ma sono sempre le radici a dare sostegno e nutrimento...
già .... !! Benvenuta Ninni... e torna quando vuoi!
Questa è poesia d'amore ...mia cara !... si può amare la terra che ti ha dato i natali come un amore carnale che ti travolge e ti fa sua.... questa è una perla di saggezza....
jasna come ci sei finita in questo vecchio post? si la mia terra ...è geneticamente dentro di me! ;)
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