giovedì 17 agosto 2017

Pioverà e tornerà il sole,  cadranno foglie e nasceranno germogli, lamenti furiosi di vento  e poi giorni senza brezza.

E tutto questo andare e venire, passare e tornare delle cose, la nostalgia per quelle andate, la gioia per quelle che tornano, la noia per quelle che troppo restano
immutate per lungo tempo, troppo sole, troppa pioggia, troppo freddo, troppo caldo, troppa presenza, troppa assenza...

Come se tutto dovesse essere conforme, ai nostri mutevoli desideri e insofferenze
e la vita un paradiso sempre adeguato ad essi.

Come se non esistesse al nostro fianco la "non vita" e vivere non fosse questa continua alternanza,  tra essere e non essere, tra "dormire (o), forse sognare"
Non è facile pre-scindere dal nostro egocentrismo, questa concezione "tolemaica" che tutto ci ruoti intorno, e non siamo noi invece a ruotare insieme e entro la vita che ruota.
Buon 17 agosto, non so se il 17 agosto, sia celebrativo di qualcosa, o se ogni giorno qualunque di questa vita sulla terra possa bastare a celebrare se stesso.

Giul Janas

2 commenti:

nucci massimo ha detto...

Certo che lo è il 17 agosto giorno celebrativo
o almeno non ancora,
lo sarà quando tutti leggeremo qul che il 17 agosto hai scritto
e capiremo che c'è nostalgia anche per le cose che verranno
e aspetteremo le cose passate.

JANAS ha detto...

:D allora sarà il 17 Agosto il giorno celebrativo di se stesso, ovvero e paradossalmente il giorno in cui tutti i giorni si ricorderanno di celebrare se stessi, solo che sarà troppo tardi o troppo presto per tutti, tranne per il 17 agosto. Non farci caso se sparo stronzate, sono sveglia dalle 4 del mattino e ora sono in dormiveglia tra sonno e realtà, quindi? FARNETICO.