mercoledì 3 maggio 2017

Sulla Fotografia (GiulJanas)







Sulla fotografia.
Indubbiamente noi possiamo muoverci ed avanzare perché abbiamo delle gambe, ma dire che camminiamo perché abbiamo delle gambe sebbene sia un affermazione oggettiva, è decisamente limitata;
non camminiamo solo perché abbiamo delle gambe, ma perché c'è una connessione neurologica che dice alle gambe di muoversi piuttosto che stare ferme e che dice alle gambe dove muoversi e come muoversi, se in una direzione piuttosto che in un'altra, se farlo velocemente o lentamente, con passo sicuro o incerto, camminiamo e ci dirigiamo in un luogo per delle ragioni, per una volontà precisa etc...
Fotografare quindi è qualcosa di più che azionare con un dito un dispositivo meccanico, non è solo la riproduzione oggettiva di un frammento di realtà, di un momento reale che ci si presenta davanti; chi si limita a sostenere questo, chi vuole vedere solo l'aspetto meccanico del camminare come la semplice azione di mettere una gamba davanti all'altra, sezionando solo una parte del processo del "camminare", può farlo certo, magari con motivazioni particolari, ma con la consapevolezza che sta escludendo molto di tutte quelle cose che entrano nell'interezza di quell' azione.
Dire che senza la macchina fotografica, questo dispositivo meccanico, non puoi fare fotografia è banalmente ovvio come dire che se non hai le gambe non puoi camminare.
Dire che la macchina fotografica non ti permette di realizzare tutto quello che vuoi come vuoi, che ti pone davanti limiti oggettivi prestabiliti, è come dire che con le gambe puoi camminare ma non puoi correre a 100 all'ora.
Alla fine, pur leggendo le molte cose che sono state scritte e pensate sulla fotografia, mi resta la sensazione, che tutto ciò che è "veramente" fotografia sia qualcosa di inspiegabile, che quello che conta veramente non verrà mai reso esplicito e resterà nell'indicibile.

(GiulJanas)
 

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