domenica 20 novembre 2011
(...) Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
Bisogna vedere quel che non si è visto,
vedere di nuovo quel che si è già visto,
vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era.
Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito. (José Saramago)
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15 commenti:
Sempre stupende e originali le tue foto.
Ciao
grazie Janas,
mi hai regalato il miglior inizio settimana che potessi immaginare...
Simo
Sileno, grazie :)* un abbraccio!!
Simonetta, davvero? Ne sono felice :D! è bello quello che mi hai scritto e cosi anche tu mi hai fatto iniziare meglio la settimana!!
( ma voglio anche far notare che non credo sia tutto merito mio, la disposizione a iniziare bene la settimana nasce dagli occhi di chi guarda alle cose nel miglior modo possibile,...quindi è merito del tuo guardare!)
si mi piace questo viaggiatore che non si muove mai -:)))
questo immobile viaggiare mi piace molto
buona giornata
Guglielmo e MagicaMente ...
Ora non facciamo in pigri eh!! Viaggiare è viaggiare ...si può farlo in tanti modi, anche restando comodamente sedute/i ma alle volte per incontrare l'altro da noi...qualche volta il naso fuori ..dobbiamo pur metterlo!!! :))))))))))))))))
Un poeta deve avere sempre nuovi occhi per vedere il mondo e le sue sfumature. Grazie per questi attimi di riflessione pura con me stessa. ho provato queste sensazioni domenica in una gita famigliare in mezzo ai boschi. tutto mi sembrava nuovo, la sensazione di stupore è magnifica ... perché alla fine ti commuove. un abbraccio cara janas
Jasna ..si dobbiamo ritrovare nuovi occhi per vedere, e nuove orecchie per sentire, quasi con la stessa curiosità e stupore dei bambini! (infondo il poeta è un bambino solo un po più alto!)
E allora ci renderemo conto di quante cose ci sfuggono nella frenetica corsa del vivere!
un abbraccio!!
Anche i nonni sono dei bambini, solo con qualche ruga in più, ma col privilegio di avere più tempo per riscoprire il mondo coi loro occhi senza l'affanno del tempo che vola e quella complicità che spesso da genitori ci è mancata per riuscire a trovare la porta socchiusa per entrare nel loro mondo.
Luigina che dire? Condivido tutto!!
un abbraccio forte anche a te!
Un bellissimo post( i tuoi post sono tutti belli).
Foto stupende.
Costantino ma grazie!!:D
Quoto Sileno, ogni foto un desiderio di fare raccontare .. i mie complimenti
Maurizio
Il fatto è che, a volte, non si hanno gli occhi per vedere.
Sempre foto molto belle!!!
Maurizio grazie! :D si ogni nostra foto racconta il nostro personale modo di vedere e percepire la realtà! e poi condividere...
Baol eh!
oppure non è che non abbiamo occhi per vedere, quanto il fatto che a lungo andare gli occhi sono diventati volontariamente "pigri" (forse abbiamo visto troppo e non quello che volevamo vedere)?
chissà se funziona come per quei bambini a cui si benda un occhio per risvegliare l'occhio pigro, e chissà se vale anche per il sentire....(forse abbiamo sentito troppo e non quello che volevamo sentire)?
Forse per un po dovremo bendarci occhi e orecchie per poi tornare a vedere e a sentire in modo più autentico, distinguendo il falso dal vero!
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