martedì 28 ottobre 2008

Scuola Democrazia, Uguaglianza

Vi ricordate come qualcuno ebbe paura di un uomo profondamente colto e troppo intelligente?
già la cultura fa paura, genera persone critiche, con un loro pensiero personale, decisamente pericoloso!!

La cultura è un fiore che va difeso!


Nel modo più civile possibile ...ma va difeso!

Oggi vi vorrei mandare da Cilions perchè il suo post merita davvero: http://francescocilione.blogspot.com/2008/10/calamandrei-come-cassandra-ipotesi-o.html

e poi vorrei che volgeste lo sguardo a queste meravigliose foto di Nazzareno:
http://romephoto.blogspot.com/2008/10/for-all-young-per-tutti-i-ragazzi.html


e poi...vi lascio alle Vostre considerazioni!

30 commenti:

Luigina ha detto...

Il discorso di Calamandrei lo aveva ricordato Gabriele anche nel suo post del 3 ottobre nel suo blog

Educatore ma hai fatto benissimo a ricordarlo col link al post di Cilions
Bellissime e significative le foto di Nazareno anche se senza speranza. Gli effetti di questa follia li vedranno i nostri figli purtroppo. Grazie Janas

Cilions ha detto...

Grazie per la segnalazione... sono lusingato. Luigina ha ragione, ma io gli effetti inizio già a vederli sugli adolescenti... Adesso:(

riri ha detto...

Sono daccordo cara Janas,la cultura va difesa a spada tratta(in senso metaforico),anche se nel fiore ci sono tantissime spine,anche se fa paura l'intelligenza,anche se....

JANAS ha detto...

Luigina non sapevo che anche Educatore avesse postata lo stesso discorso, ma hai fatto bene a segnalarlo, perchè ho visto che Gabriele vi ha anche inserito in fondo il link per la lettura ancora più approfondita del discorso, e a me ha colpito questo altro pezzo che da li estrapolato:
"Però questa riforma mi dà l'impressione di quelle figure che erano di moda quando ero ragazzo. In quelle figure si vedevano foreste, alberi, stagni, monti, tutto un groviglio di tralci e di uccelli e di tante altre belle cose e poi sotto c'era scritto: trovate il cacciatore. Allora, a furia di cercare, in un angolino, si trovava il cacciatore con il fucile spianato. Anche nella riforma c'è il cacciatore con il fucile spianato. » la scuola privata che si vuole trasformare in scuola privilegiata. Questo è il punto che conta. Tutto il resto, cifre astronomiche di miliardi, avverrà nell'avvenire lontano, ma la scuola privata, se non state attenti, sarà realtà davvero domani. La scuola privata si trasforma in scuola privilegiata e da qui comincia la scuola totalitaria, la trasformazione da scuola democratica in scuola di partito."
eh!eh! Già già Samuele Bersani canta:
Chiedi un autografo all'assassino(della scuola) guarda il colpevole da vicino...fagli una domanda cattiva!! spietata ...e la mia curiosità impregnata di pioggia televisiva!

Cilions..non essere così pessimista, e su di loro e per loro che dobbiamo farci sentire, ed aiutarli a farsi sentire, a prendere atto dei loro diritti e ad insegnargli a difenderli questi diritti.. non credo che criticarli sia il modo giusto! e poi se sono così, ..non è forse colpa di noi adulti che abbiamo permesso che questo accadesse, che infondo infondo, la scuola è da anni e anni che aspetta una riforma seria, che finanzi la ricerca, che dia dignità agli insegnanti, che migliori le strutture...dove siamo stati noi adulti, giovani e vecchi in tutto questo tempo??
La scuola è vero ha bisogno di una riforma, ma una riforma che la migliori non che la riporti indietro! Io nei giovani ci voglio credere, non tutti sono come vengono descritti!

Riri...rimbocchiamoci le maniche, essere qui a parlarne e a diffondere idee..potrebbe essere utile...perchè le parole diceva Gianni Rodari sono molto importanti:
Una parola gettata nella mente a caso produce onde di superficie e di profondità, provoca una scia infinita di reazioni a catena (...)

Luigina ha detto...

Janas tutto il blog di Gabriele parla prevalentemente dei problemi della scuola in generale e della sua materia in particolare ed ha un link a www.retescuole.net su cui scrive qualche volta. Il pericolo più immediato è proprio quello che sottolinei nell'approfondimento sul discorso di Calamandrei. Ti ho scritto 2 mail, fra ieri e oggi: le hai ricevute?

Ishtar ha detto...

Hai ragione il post di cilions dice veramente bene quello che sta ahinoi succedendo, speriamo che le proteste dei ragazzi nelle piazze non vengano zittite e neutralizzate seguendo il consiglio di Cossiga...
Ciao

Baol ha detto...

La scuola mi sa che sta facendo una brutta fine....

JANAS ha detto...

Luigina, ho ricevuto le tue email..e anche risposto ;))

Ishtar Cossiga? chi è Cossiga...?? ultimamente ho problemi di memoria! Non ricordo costui e men che mai quel che ha detto! Sai qui bisogna selezionare, le cose importanti, quel che hanno un senso e quelle che non l'hanno! ;)) andare oltre le provocazioni...spero che i ragazzi sappiano fare altrettanto e anche noi, nel sostenerli.

Baol...solo se viene permesso!

enne ha detto...

Il discorso di Calamandrei l'ho letto su non so più quanti blog (credo di averne perso il conto).
Quanto al resto, sportivamente vi auguro "in bocca al lupo".
:-)

enne ha detto...

Però vorrei "umilmente" ricordare che la cultura non ha colore politico.

JANAS ha detto...

Bislacca! Benvenuta!
E' vero quello che dici, la cultura non ha un colore politico, è per questo che spero fermamente che ci sia, un buon senso generale, che vada oltre i colori politici!
Pensa che bello se potesse accadere almeno per una volta di vedere in piazza, sventolare bandiere diverse, per difendere questa volta un diritto comune, il diritto allo studio;
se per una volta studenti di destra e sinistra invece di farsi la guerra, dessero vita a una nuova bandiera, che identifichi la cultura e magari lottassero insieme per difenderla senza cedere a strumentalizzazioni da una e dall'altra parte!

MAX ha detto...

L'istruzione è una cosa talmente seria che è difficile dire, fare, criticare.La scuola privata privilegiata? Può essere, ma anche nelle Università esistono baronie dificilente sradicabili. Il privilegio si annida anche nella scuola pubblica e quel che è grave e che lo fanno con i nostri soldi.
Se il mondo fosse perfetto, compreso quello della scuola, noi che ci staremmo a fare?
Poi ognuno di noi, ovviamente, giudica secondo il proprio bagaglio culturale e di vita vissuta.
Ciao ciao

Stefi ha detto...

janas..è successo stamattina..ma non è finita troppo bene..
il fatto è che siamo "istituzionalizzati" (rubando il termine a "Le ali della libertà")..ci dobbiamo per forza inserire in uno o nell'altro pensiero..pro riforma o contro la riforma..leggiamo giornali impostati e ascoltiamo giornalisti che fanno notizie senza più darle..ci assopiamo ascoltando le tante parole degli altri, perché cercare da soli diventa fin troppo complicato, lungo..
siamo pigri!!e ci adeguiamo a uno o all'altro corteo..manca pensiero personale secondo me..ma forse questa è un'altra storia..

nella scuola, purtroppo, io ci sono dentro!e il marcio c'è e inizia dai piani alti..e quando ci sono infiltrazioni sul soffitto, s'indebolisce la struttura e il tetto crolla (almeno, il mio ingegnere mi dice sempre così!!eheh)..abbiamo soffitti istituzionalizzati!e non occorre andare fin proprio in mansarda per trovarli marci..ci sono anche appena sopra alla mia testa!
dico l'ultima e poi vado..
un giorno ho creduto anch'io ai difensori degli studenti e a quelli che ora sono in piazza a manifestare per la cultura libera..ma quando è ora di fare, si voltano e cercano il loro partito..e così si scoprono con le "mani legate" (così hanno risposto a noi, una volta)..chiedo, è questa la libertà? parlare per poi doversi adeguare al pensiero di qualche altro che dall'alto del suo soffitto gocciola?
mah..

scusate del tanto spazio..

Nazzareno ha detto...

Bisogna solo mettersi d'accordo su cosa intendiamo per cultura. Se la cultura è quella delle televisioni: non solo "poveri figli" (che con il maestro unico e il taglio del tempo lungo passeranno il loro tempo libero davanti a tv e pc) ma, anche, poveri noi, che saremo LIBERI di scegliere tra un'isola, una talpa o una posta di Maria, insomma, di quale morte morire.
E' vero, la politica non ha colore, ma la cultura è, o non è.
Grazie mille per la segnalazione che mi hai regalato.

Stefi ha detto...

Scusa Nazzareno, però non sono del tutto d'accordo..forse solo perché non capisco la tua soluzione..
la tv viene sempre tirata in ballo per rappresentare la spazzatura..quando, secondo me, la tv dev'essere usata con criterio e bisogna insegnare ad usarla, come tutte le cose..è come se negassi a mio figlio di entrare in internet perché per la maggior parte ci trova solo video di violenza e siti indecenti..io credo che basterebbe che io usassi internet con mio figlio e forse un giorno lo saprebbe utilizzare bene, no? e così è per la tv! a me è stato insegnato di guardarla con senso, non di spegnerla a priori..
è come dire ad un bambino con in mano un arco che può ammazzare delle persone! certo, può! però può anche imparare a mirare un bersaglio, a controllare il respiro, a valutare il vento e giocare con i suoi muscoli..
io vado all'università nonostante credo fermamente che ci sia del marcio dentro..che scelta avrei?stare a casa?io direi che vado e mi prendo il meglio (sempre secondo il mio criterio, ovvio..che è sicuramente diverso da quello degli altri)
non so se era questo che intendevi, ma il tuo dire che cultura è o non è, mi sembra sia un po' semplicistico, no? il mondo sarebbe diviso semplicemente tra chi la cultura la usa e chi invece non è abbastanza intelligente per farlo(o non ne ha la possibiltà)..mah, io non sono troppo d'accordo..

JANAS ha detto...

Max è vero, non c'è ambito pubblico o privato, che non sia inquinato moralmente, non c'è ambito pubblico o privato in cui non ci capiti di assistere, a privilegi, meccanismi di clientelismo, favoritismi ...
anche nella scuola pubblica è vero, e l'Università lo so, ma voglio però precisare che anche la scuola privata usa parte dei soldi pubblici!
Che la scuola abbia bisogno di una riforma, è evidente, ma una riforma seria non può pensare di ripristinare un vecchio sistema, e fare tagli, e poi magari non taglia che so le ore di religione? ..perchè non si tocca questo tasto dolente? Perchè la storia delle religioni non può essere spiegata, semplicemente nelle pagine di storia e geografia, e chi vuole approfondire la propria religione, poi lo farà nella sede giusta, nelle rispettive chiese? Ci sarà l'insegnante unico...ma quello di religione non si tocca? uhm... chissà perchè!

Stefi..tutto vero, il marcio c'è! E' c'è sempre il pericolo di venire strumentalizzati dai partiti ...tutto vero! Che il più delle volte chi predica bene razzola male! Vero!
e allora che si fa?
Si fa come fai e dici tu, "che scelta avrei?stare a casa?io direi che vado e mi prendo il meglio"
c'è però anche un altra cosa che si potrebbe fare..che è quella di impegnarsi tutti, provare a sognare che ci possa essere una scuola migliore...che sicuramente non può passare con un ripristino di vecchi sistemi, non può passare lasciandole come stanno, ma passa necessariamente per la formulazione di idee nuove e nuove soluzioni!
Stefi non credi che la mancanza di criticità, la capacità di non omologarsi, si sia un po persa anche perchè, come dice Nazzareno, buona parte dei programmi che passano in tv portano a un appiattimento e non certo allo stimolo riflessivo... e spesso i giornalisti che danno notizie senza più darle, non sono gli stessi che sentiamo in Tv?...molti telegiornali non ci passano notizie... non ti capita ogni tanto di chiederti: ma io sto ascoltando un telegiornale o una pagina di gossip? e di altre stronzate?
E' vero che la tv deve essere usata con criterio, ma è anche vero che come dice Nazzareno, sta diventando sempre più difficile trovare programmi che si differenzino in modo sostanziale! Che non si concentrino in modo morboso e per mesi su un fatto di cronaca, fino a farle le pulci!
Perchè vedi è vero che uno, se cerca e seleziona bene, (quasi sempre nelle ore più tarde...ma non troppo..ahhaah se non sono tette e culi) puoi trovare programmi diversi e un po più profondi della talpa e della De Filippi; ma chi già va a cercare qualcosa di diverso, parte con il vantaggio di avere un approccio critico...ma chi si siede, davanti alla tv, chi si guarda tutti i giorni e solo quel che la tv gli propina, come lo si può aiutare a sviluppare un pensiero alternativo che vada oltre l'appiattimento televisivo?
oh Stefi! è difficilissimo sintetizzare un discorso così ..ci sono tante di quelle cose da sviscerare!!
Non voglio certo demonizzare la tv o internet, e lungi da me fare tufi nel passato, ma mentre in passato la tv, ha avuto un compito importantissimo, specialmente nelle culture povere, aveva svolto quasi un compito istruttivo, (nella divulgazione della lingua italiana per esempio, nella rappresentazione attraverso i film, di libri di scrittori famosi), insomma veramente diffondeva cultura anche ai ceti che a quella cultura altrimenti non avrebbero mai avuto accesso...ora ho proprio la sensazione che questo avvenga molto meno!
per Internet il discorso è diverso..è relativamente nuovo (ed ad eccezione di alcuni siti) ha per certi versi la stessa funzione che ebbe la tv agli esordi..un modo nuovo di diffondere e ricercare una forma di cultura e conoscenza più immediata, certo meno profonda e cervellotica, ma comunque con un suo ruolo fondamentale e ormai indispensabile!
Allora cos'è la Cultura?
Vi rimando ad alcune definizione che più condivido e che ho tratto dal Wikipedia e che infondo credo siano quello che intendeva dire Nazzareno quando parlava di Cultura: La nozione di cultura appartiene alla storia occidentale. Di origine latina, proviene dal verbo "coltivare".(...)
Una concezione umanistica o classica presenta la cultura come la formazione individuale, un’attività che consente di “coltivare” l’animo umano (deriva infatti dal verbo latino colere);
(...)
Secondo una concezione classica la cultura consiste nel processo di sviluppo e mobilitazione delle facoltà umane che è facilitato dall’assimilazione del lavoro di autori e artisti importanti e legato al carattere di progresso dell’età moderna.
(Stefi purtroppo molti molti programmi tv...non hanno nemmeno la più lontana intenzione di creare un processo che sviluppi o mobiliti facoltà umane o che coltivino l'animo...certo mi puoi obiettare che forse non è compito della televisione fare questo...beh forse quella pubblica invece secondo me, un po dovrebbe sentirlo come un dovere e noi pretenderlo come un diritto...esattamente come la scuola pubblica!!
un bacio!!

Nazzareno, naturalmente io ho dato una mia interpretazione su cosa intendessi per Cultura, ma come tutte le interpretazioni possono essere inesatte, o incomplete....
In quanto al link per la tue bellissime foto...rientrano in quella bellissima citazione che riporto sulla destra... quella di Daniel Pennac:
...Amare vuol dire, in ultima analisi, far dono delle nostre prefererenze a coloro che preferiamo. E queste preferenze condivise popolano l'invisibile Cittadella della Nostra Libertà. NOI SIAMO ABITATI DA LIBRI E DA AMICI (...)
*e da foto (aggiungo io)
Quindi grazie a te! ;)

oh! ho finito tutte le energie per rispondere ad altri commenti!!!!

Stefi ha detto...

ja', hai ragione, sì.. su tutto! eccetto su una cosa, che sempre più spesso mi fa pensare!
la scuola.. qual è la funzione della scuola?!
ma se nemmeno la scuola riesce più a togliersi da dosso quella patina di "istituzionalizzazione", come fa a far cultura?! se la scuola pubblica non è libera da questi legami, come può "coltivare l'animo umano"? se la scuola è la prima ad incanalare e a non far sviluppare la "creatività" (e quindi, poi, una soggettività in grando di pensare e ragionare)?
la tv, internet, i libri.. son tutte cose che aiutano! ma a me dà l'idea che troppo spesso ci attacchiamo a queste cose perdendo di vista l'obiettivo principale..
la scuola dovrebbe far leggere per ragionare, non leggere per imparare a memoria..è questo che manca! ti parlo personalmente: se vai fuori dagli schemi proposti per fare esami ed esperienze che reputi importanti, ma che escono dal "programma", perdi tempo e vieni penalizzato (e, aggiungerei, passi pure per cretina!!della serie:"chi te lo fa fare?!")!è più semplice arrivare il primo giorno, prendere il tuo piano di studi e diligentemente partire dalla prima riga fino all'ultima, senza pensare..
invece secondo me "coltivare" vuol dire dare spazio, non chiudere in una serra..
se dall'asilo si inizia ad inquadrare i bambini e così fino all'università, ne usciamo tutti abituati a fare quel che ci viene proposto senza più usare il cervello (tv, internet e libri compresi)..per me è questo l'obiettivo della scuola!!
due annotazioni:
-per me l'unica scuola che esiste è quella pubblica! quella privata, se c'è, si arrangia con quel che qualcuno decide di pagare..perché a priori non ne capisco il significato!
-se dobbiamo parlare di riforma, mi si sbiancano i capelli..perché io ne ho passate di riforme a non finire..conclusione: ho cambiato insegnanti, perso materie, perso esami, perso tempo e scombinato piani..tutto perché, come sempre, si pensa di migliorare la zuppa di porro, coltivando meglio le cipolle..e i porri (=poveri cretini che studiano) intanto continuano a marcire nelle mani di chi cucina..
va ben, dopo questo altissimo paragone culturale, vi lascio tranquilli e vado..
(e chiedo scusa a nazzareno se ho "sporcato" le sue affermazioni..è solo che hanno dato uno spunto per le mie..)

Gianna ha detto...

La scuola ha chiuso.

JANAS ha detto...

Stefi..ma se tu sei il mio idolo di maestra, che vorrei per i bambini!!
Sai perfettamente come la penso sui limiti della scuola, sul fatto che la creatività non venga stimolata abbastanza, sai quanto ho amato la pagina in cui metti in mano ai bambini dell'asilo la macchina fotografica e dici loro di andare a fotografare in giardino la cosa che ritengo più bella...di quanto sia importante coinvolgere, aprire giocando la porta all'apprendimento!!
E' vero che di riforme ne hanno fatte tante...e poi spesso si aveva la sensazione che in concreto non si era riformato niente! E' vero! da sopra il soffitto continuava a gocciare...ma ho la sensazione che con questa rivecchiaforma che chiamano riforma, il tetto smetterà di gocciare,
crollerà del tutto, e forse qualcuno...gli studenti che stanno sotto, i bidelli, gli insegnanti ..si faranno veramente male...e a quelli sopra non gli importerà niente! ma su una nota tv...scorrerà questa insegna pubblicitaria
la scuola pubblica è crollata? rivolgetevi a quella privata!

JANAS ha detto...

Stefi..ma se tu sei il mio idolo di maestra, che vorrei per i bambini!!
Sai perfettamente come la penso sui limiti della scuola, sul fatto che la creatività non venga stimolata abbastanza, sai quanto ho amato la pagina in cui metti in mano ai bambini dell'asilo la macchina fotografica e dici loro di andare a fotografare in giardino la cosa che ritengono più bella...di quanto sia importante coinvolgere, aprire giocando la porta all'apprendimento!!
E' vero che di riforme ne hanno fatte tante...e poi spesso si aveva la sensazione che in concreto non si era riformato niente! E' vero! da sopra il soffitto continuava a gocciare...ma ho la sensazione che con questa rivecchiaforma che chiamano riforma, il tetto smetterà di gocciare, perchè
crollerà del tutto, e forse qualcuno...gli studenti che stanno sotto, i bidelli, gli insegnanti ..si faranno veramente male...e a quelli sopra non gli importerà niente!
e allora su una nota tv...scorrerà questa insegna pubblicitaria:
la scuola pubblica è crollata? rivolgetevi a quella privata!

Stella ...oh! macchè!! ha fatto solo il ponte del primo novembre...lunedì riapre!!;))))

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Quello che mi dà fastidio è che i politici non riescono ancora a capire che sono gli alunni che ci rimettono, cioè se dovesse cadere il governo domani, questa legge sicuramente cambierà ancora, allora perché in una questione così di grande importanza, non si può prendere una decisione bipartisan che può durare a lungo, per non disorientare gli alunni ogni volta che cambia il governo?

JANAS ha detto...

Blessing i politici, tutti!!
si rendono conto perfettamente, capiscono capiscono tutto perfettamente !
Certo che sarebbe la cosa più giusta da fare, sedersi su un tavolo, politici insegnanti studenti, e cercare insieme le cose da cambiare e lasciare quelle che funzionano...ma la scuola non è mica Alitalia!!
Sono un po di giorni che questa idea mi frulla per la testa...ma naturalmente è solo un idea:
questa riforma della scuola mi sembra così paradossale, che non mi stupirebbe che fosse stata fatta in modo da provocare volutamente polemiche, così da distrarci dall'attenzione sulla crisi economica e su qualcos'altro! Mah..probabilmente mi sbaglio...e sto farneticando!

ellen ha detto...

bellissime foto....
janas... viterbo si ribella. sto elaborando le foto....

ellen ha detto...

ah, giusto: ho disegnato e pubblicato il tuo suicidio!

Luigina ha detto...

Dopo aver letto il lungo e dibattito fra te, Stefi e Nazzareno non mi resta molto da dire. Condivido tutto quello che avete detto, ma più di tutto anche a me è venuto il tuo dubbio Janas che questa "sriforma! sia stata creata ad arte per provocare volutamente polemiche e distoglierci dai veri problemi del paese! A proposito di Alitalia attenzione che il decreto salvamanager è stato inserito da un'altra parte e questi ci fanno fessi di nuovo. Senza vergogna!

JANAS ha detto...

oh Ellen...allora aspetto di vederle!! Ma davvero? hai pubblicato il mio suicidio?
Eh certo che scritto così, chissà cosa pensate!!
ma se conoscete uno dei tanti modi di morire ditelo a http:/Ellen/

JANAS ha detto...

Luigì :(((

Mat ha detto...

vogliono toglierci completamente la capacità di informarci, la capacità di imparare, di pensare.
ma nn ci riusciranno mai

Nicolanondoc ha detto...

Ciao Janas,non sono ottimista per niente,forse perchè sono nato in un giorno grigio e piovoso, nel nostro paese, stanno succedendo delle cose che vanno oltre ogni limite di sopportazione democratica, secondo me per portare in porto certe nefandezze, sono scesi in campo coloro
che tristemente pensavamo facessero parte di una triste storia che nessuno di noi vorrebbe mai ricordare,in questo momento la cosa più importante è quella di non far distruggere quello che è rimasto della storia che lega strettamente il nostro paese,perchè è l'unica arma a disposizione,loro lo sanno bene... temono la cultura.
Stiamo andando verso una grossa recessione e i poteri forti sanno a chi farla pagare come ci insegna la storia.
Un caro saluto.

JANAS ha detto...

Mat..non la tolgono l'informazione ...magari! La distorcono...il che è peggio!!

Nicola il tuo commento è arrivato mentre stavo lavorando per il nuovo post!
Allora mi correggo, perchè nel commento di risposta a Mistermax nel post " e ora? ...ora et labora" avevo detto che con lui eravamo in due, ad essere preoccupati...invece noto che anche tu sei preoccupato...in realtà penso e spero che ad essere preoccupati, siano in molti...!